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sabato 16 marzo 2024

Un posto al sole tra realtà e fantasia


Il cast di "Un posto al sole" 


Sono uno degli appassionati più fedeli ad Un posto al sole, di cui da oltre 10 anni non perdo una puntata (in diretta, non su Raiplay).

Della trasmissione apprezzo la rappresentazione della realtà napoletana: tutte le coppie separate, i bambini attaccati ai telefonini, la speculazione edilizia, l'incremento del numero dei pederasti.

Ma voglio sottolineare alcune fandonie che fanno sorridere, ma anche meditare.

Partiamo dalla più grossa: un guardaporta sposato ad una dottoressa in medicina, primario in un importante ospedale. Se cercate in Napoli e provincia non troverete una coppia eguale.

Passiamo poi al matrimonio di Rossella nella chiesa di Monteoliveto, dove nella serie TV avvengono anche battesimi e funerali, cerimonie che in quella chiesa da anni sono rigorosamente vietate.

Ed infine le boiate più grosse si vedono nelle scene ambientate nel carcere di Poggioreale, che viene rappresentato come un elegante albergo, con i detenuti in camere a 2, massimo 4 posti, mentre nel padiglione Avellino in 8 metri quadrati sono ospitati 24 delinquenti e la sala dei colloqui con tavolini biposto, mentre in realtà i parenti, dopo una fila sotto il sole o la pioggia di alcune ore, possono intravedere i detenuti a distanza, dietro una enorme cancellata.

Potremmo continuare a lungo, ma vogliamo concludere: viva Un posto al sole!!

Achille della Ragione  

 

Achille con gli attori di "Un posto al sole"
Patrizio Rispo e Riccardo Polizzy Carbonelli

2 commenti:

  1. Da quando gli autori del serial hanno saputo che il prof. Della Ragione è un loro assiduo frequentatore, ne hanno tratto spunto e vigore per immaginare ed intessere sempre nuovi episodi atti a saziare il famelico interesse dei fruitori di questa storia infinita
    Guido Bossa

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  2. Ho letto con attenzione l'articolo del prof. Achille della Ragione e debbo ammettere che sono d'accordo con lui
    Patrizio Rispo

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