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martedì 13 febbraio 2024

Due interessanti dipinti di autore ignoto

   

 fig.1 - Maria Maddalena -
 Caserta collezione privata

I due dipinti che descriveremo nel nostro articolo, appartenenti ad una collezione di Caserta, per quanto di piccole dimensioni e di autore ignoto, emanano un afrore che affascina l'osservatore ed appartengono al periodo barocco della pittura napoletana.

Il primo raffigura Maria Maddalena, la quale secondo il Nuovo Testamento è stata un'importante seguace di Gesù.

Venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio, la sua figura viene descritta, sia nel Nuovo Testamento sia nei Vangeli apocrifi, come una delle più importanti e devote discepole di Gesù.

Fu tra le poche a poter assisteremo alla crocifissione e –secondo alcuni vangeli– divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell'avvenuta resurrezione. 

 

fig.2 - S. Antonio da Padova col Bambino -
Caserta collezione privata


Il secondo dipinto raffigura Sant’Antonio da Padova, con il Bambino ed il celebre giglio, che rappresenta la sua purezza e la lotta contro il male. Egli è uno dei santi più amati e venerati dai cattolici. Fulgido esempio di sapienza cristiana, autore di opere teologiche fondamentali e preziose, che gli valsero il titolo di Dottore della Chiesa, egli ricevette da San Francesco in persona l’incarico di insegnare teologia. Di origine portoghese, Sant’Antonio visse gli anni turbolenti a cavallo della fine del Medioevo, quando l’Europa era squassata da immani mutamenti politici e sociali. Primogenito in una famiglia nobile, Antonio visse tutti gli agi della giovinezza benestante di allora, ma presto manifestò l’amore per lo studio e la volontà di abbracciare una vita dedicata a Cristo. Scelse l’Ordine francescano e giunto in Italia incontrò San Francesco della cui ideologia fu un fiero sostenitore, anche contro le eresie che in quel periodo funestavano la Chiesa. Per la sua opera di evangelizzazione e lotta all’eresie ottenne il soprannome di malleus hereticorum, il martello degli eretici. Ma oltre a essere menzionato tra i Dottori della Chiesa, oltre ai suoi meriti come teologo e predicatore, Sant’Antonio è ricordato molto anche per i suoi miracoli, che lo hanno reso protettore dei poveri, degli affamati e degli oggetti smarriti.

Proclamato Santo da Gregorio IX, il Papa che lo volle a Roma perché predicasse a lui e ai cardinali le meditazioni quaresimali, divenne tra le altre cose famoso come il santo che aiutava le donne a trovare marito. Questa credenza è rimasta profondamente radicata nella devozione popolare al punto che ancora oggi c’è l’usanza di recitare una speciale Preghiera a Sant’Antonio per trovare un fidanzato, ma anche una Preghiera per il matrimonio rivolta dai giovani sposi al Santo.

Achille della Ragione

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