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domenica 21 agosto 2022

Il turismo salva Napoli



Dopo la chiusura di tutte le industrie, grandi o piccole che fossero e dopo il fallimento delle attività artigianali, per la spietata concorrenza cinese, l'economia di Napoli sembrava destinata a soccombere, ma per fortuna, grazie alla sua bellezza paesaggistica ed artistica, da alcuni anni ha cominciato ad attrarre folle debordanti di turisti, accorsi dall'Italia e dall'estero ed incuranti delle deficienze nei trasporti o dal gran numero di chiese chiuse, i quali hanno portato entusiasmo, ma soprattutto ricchezza.
Quasi tutte le famiglie, più o meno abusivamente, hanno aperto dei bed & breakfast, mentre ristoranti e pizzerie sono sempre affollati.
A portare sollievo vi è poi la più alta concentrazione d'Italia, che usufruisce del reddito di cittadinanza, pur svolgendo al nero attività lavorativa.
Speriamo che il turismo aumenti sempre più a premiare una città dalla storia gloriosa, ma soprattutto a riempire le tasche dei suoi abitanti

Achille della Ragione 

 

Il Mattino pag.42 - 30 agosto 2022

 

 

 

1 commento:

  1. Una lettera in bilico tra positività e negatività (con qualche preoccupante scivolata sui luoghi comuni)

    Pubblichiamo la lettera del prof. Achille della Ragione che sicuramente segnala tanto la bellezza del nostro territorio, quanto la leggendaria capacità dei napoletani di risolvere ogni contrarietà “arrangiandosi” (l’immenso Totò fu protagonista con Peppino De Filippo di un film che invitava tutti gli italiani a fare altrettanto anche per il sesso dopo la legge Merlin – ndr).
    Possibilmente, in futuro eviterei, carissimo Achille, derapate linguistiche pericolose come quel:
    “…Quasi tutte le famiglie, più o meno abusivamente, hanno aperto dei Bed&Breakfast…”.
    Innanzitutto, qualsiasi B&B che voglia lavorare seriamente e non episodicamente, non può fare a meno di essere presente sulle piattaforme del settore in rete. Questo significa essere visibili, rintracciabili e perseguibili. Dunque, quel “abusivamente” non trova giustificazione logica, né commerciale; in più, getta inutile discredito sulle famiglie napoletane, cosa che già arriva da altre latitudini, è lesiva per l’immagine della città e, naturalmente per il settore turismo.
    Lasciamo ad un certo Nord, sempre più minoritario, grazie a Dio, la missione di screditare il Sud. Facciamo invece si che cresca sempre di più la buona immagine di accoglienza che la città si sta costruendo un po’ dappertutto, alimentandone e segnalandone le positività. Non dico di nascondere i problemi, per carità.
    Ma facciamo a meno di alimentare falsi (e negativi) miti.
    Facciamoci furbi: altrimenti che razza di napoletani siamo diventati?!
    Ti abbraccio cordialmente,
    Gino Giammarino

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