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venerdì 13 settembre 2019

La lenta agonia del circolo Posillipo

tav. 1 - Il circolo Posillipo dall'alto


Tra le abitudini dei napoletani vi è stata sempre quella di associarsi per discutere, divertirsi, ma soprattutto per combattere il terrore della solitudine, stando tutti assieme. Tali organizzazioni esistevano anche nell’antica Grecia e presso i Romani e prosperarono un po’ dovunque durante il Medioevo ed il Rinascimento, ma fiorirono maggiormente a Londra ed in Francia durante e dopo la rivoluzione, avendo carattere prevalentemente politico.  
A Napoli la nascita del primo circolo risale al 7 maggio del 1778, negli anni successivi i circoli sorgeranno in città come funghi, per ultimo nel 1925, il Giovinezza, che nel dopoguerra, rammentando un’imbarazzante canzoncina fascista: “Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza”, fu ribattezzato Posillipo. E fu un cambiamento quanto mai opportuno, perché al di la delle opinabili opportunità politiche, la frequentazione era, come in gran parte delle altre associazioni, da parte di signore d’annata e signori ultramaturi (in primis il mio amico Sabino), impegnati in defatiganti tornei di burraco, fumando e spettegolando, personaggi che della giovinezza hanno un pallido ricordo.
E ripercorriamo ora la storia del glorioso Circolo Nautico Posillipo (fig.1-2), ben visibile per l’enorme scogliera che lo circonda e per il verde e rosso dei colori sociali.  La prima sede del circolo fu uno chalet in legno in Via Posillipo, che l'anno successivo viene trasportato, via mare, nella sua posizione definitiva. I primi allenamenti, invece, vengono svolti in un hangar nel porto di Napoli. Dopo il primo anno, il circolo affitta dal Comune la villa Mon Plaisir al prezzo simbolico di una lira. Tra esso e lo chalet viene costruito un campo da tennis, dando il via alla costruzione del circolo. Dopo la caduta del fascismo, nel 1943, il circolo viene marchiato come fascista, probabilmente perché il guidone del sodalizio era ispirato al gagliardetto fascista e perché nel 1925 era stato nominato Benito Mussolini presidente onorario. Quindi subisce numerosi atti vandalici e all'arrivo degli alleati viene requisito. Un frequentatore del circolo offre alla società di risorgere, ma a condizione che il nome cambi da Circolo Nautico Giovinezza a Yacht Club Canottieri Posillipo. Inoltre i colori sociali diventano il rosso e il verde. 
 Il circolo ha avuto come ospiti personaggi illustri da Giovanni Leone a Gronchi ed Andreotti, per non parlare di attori ed attrici, da Sofia Loren a Totò. Celebri scrittori come Raffaele La Capria, che abitando a Palazzo Donn’Anna era di casa, fino a Dacia Maraini ed a Maurizio de Giovanni, che hanno presentato nei vasti saloni del sodalizio i loro libri. 
Un momento di esaltante elevazione culturale il Posillipo lo visse nel 2007 in occasione  della presentazione del mio libro Il seno nell’arte (fig.3), relatori il giornalista Luciano Scateni ed il presidente del sodalizio Antonio Mazzone. Fece seguito, per gli oltre 200 presenti una cena gustosa offerta dal circolo. 
Per chi volesse consultare il libro può digitare in rete
http://www.guidecampania.com/seno/

tav. 2 -  Circolo-Posillipo

tav. 3 - Copertina libro

tav. 4 - Piscina

tav. 5 - Pasquale La Ragione

tav. 6 - Ristorante

tav. 7 - Silvana

La sede del circolo si estende su un’area di 7000mq e comprende un’ampia darsena in grado di ospitare circa 100 imbarcazioni da diporto, una grossa piscina (fig.4), un campo da tennis, un elegante salone per ricevimenti e feste, una sala dedicata alla scherma, dove per anni si è esibito un celebre atleta dal cognome simile al mio: Pasquale La Ragione (fig.5), vasche per allenarsi al canottaggio, una attrezzata palestra, ma soprattutto un eccellente ristorante, un bar con terrazze panoramiche e vasti spazi all’aperto (fig 6). D’estate lungo il molo si avventurano numerosi bagnanti, ma anche d’inverno vi è qualche audace che si cimenta, come questa splendida e flessuosa signora senza età, che risponde al nome di Silvana (fig.7).
Per le sue molteplici attività sportive il circolo utilizza anche strutture fuori sede, come la piscina della scuola Poerio sita al corso Vittorio Emanuele, l’impianto di San Sebastiano al Vesuvio, la piscina Scandone a Fuorigrotta, per la canoa il lago Fusaro e per il canottaggio il lago Patria.
In decenni di indefessa attività sportiva gli atleti del Posillipo hanno collezionato una serie di coppe e trofei che sono esposti nel salone principale (fig.8), oltre a partecipare più volte alle Olimpiadi ed ai campionati del mondo. Centinaia sarebbero i nomi da ricordare, ma ci limitiamo a Sandro Cuomo (fig.9) il più medagliato schermitore di tutti i tempi e nella pallanuoto i fratelli Porzio  (fig.10). 
Le pareti del circolo espongono numerosi dipinti tra i quali risalta il famoso Albero della vita (fig.11) eseguito da Mario Schifano uno dei protagonisti della pop art.  
Nel 2018 il circolo entra nella modernità e permette alle donne di divenire socie, in pochi mesi si registrano oltre 100 adepte, non solo vecchie cadenti e sdentate, ma anche signore dalle forme appetibili come la professoressa Geirola (fig.12), che assume la carica di segretaria.    
E veniamo finalmente al nocciolo della questione, che costituisce il fulcro del nostro breve contributo. Tutto comincia l’anno scorso, quando il comune si accorge che a fronte di casse vuote e debiti in crescita, possiede infiniti immobili di prestigio fittati a prezzi risibili, nonostante sul mercato troverebbero subito acquirenti disposti a pagare decine di milioni di euro. Tra questi il circolo Posillipo ed il circolo del tennis, sito a viale Dohrn. Grande agitazione tra i soci, uno dei quali, ricco quanto generoso, elargisce la cifra per poter esercitare il diritto di prelazione. Negli ultimi mesi elezioni e dimissioni si succedono senza sosta con Vincenzo Semeraro (fig.13) che assume con piglio autoritario la carica di presidente e riesce a convincere il nostro amato sindaco (fig.14)  a concedere in uso gratuito la sede in cambio di una intensa attività culturale che ivi si svolgerà e della possibilità offerta a giovani di ogni ceto sociale di svolgere attività sportiva sfruttando le strutture del sodalizio. I propositi sono nobili speriamo che vadano in porto.

Achille della Ragione

tav. 8 - Coppe e trofei
tav. 9 - Sandro Cuomo

tav. 10 - Fratelli Porzio
tav. 11- Mario Schifano - Albero della vita

tav. 12 - La professoressa Geirola

tav. 13 - Il presidente Vincenzo Semeraro

tav. 14 - Il sindaco De Magistris


Il Mattino - 21 settembre 2019, pag. 50

risposta stizzita del presidente del Posillipo
Il Mattino 24 settembre 2019 pag.38


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