Pagine

lunedì 17 ottobre 2016

Un importante documento di battesimo



Nel corso dell’ultima visita guidata nel ventre di Napoli vi è stata l’occasione di visionare antiche chiese aperte per l’occasione, ricche di dipinti inediti che mi propongo quanto prima d’illustrare in un articolo, curiosità come il famigerato bastone di San Giuseppe, da cui la nota frase in vernacolo: “Non sfrocoliate 'a mazzarella e San Giuseppe”; una elegante cassa da morto da utilizzare in condominio dai soci di una illustre arciconfraternita nel giorno fatidico del trapasso.
Ed inoltre nella chiesa di San Giuseppe dei Vecchi si è potuto consultare l’archivio parrocchiale: una miniera inesauribile di notizie tra processetti matrimoniali, certificati di battesimi e di morte.
Tra questi spiccava per la gioia degli storici del futuro, ai quali lo proponiamo, il certificato di battesimo di un illustre personaggio napoletano, che indichiamo con tutti i suoi nomi: Achille, Giovanni, Antonio, Gertrude. Ma come Gertrude? Un nome femminile per il celebre Pelide? Spiegazione semplicissima: Gertrude è la protettrice dei neonati e da secoli tutti i rampolli del nobile casato della Ragione, maschi o femmine che siano, lo tengono come nome secondario. Al fianco del documento battesimale, 1 giugno 1947, è riportata la data del matrimonio, avvenuto nella famosa chiesa di Santa Chiara il 15 settembre 1973, quando il focoso Pelide impalmò una giovane fanciulla che rispondeva e risponde ancora dopo 43 anni al nome di Elvira Brunetti. E sulla destra vi è ancora uno spazio vuoto che attende e attenderà a lungo, forse invano, a causa dell' l’immortalità del personaggio, la data e la località del decesso

Achille della Ragione

Nessun commento:

Posta un commento