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giovedì 2 gennaio 2014

L’amore per le donne

di Marina della Ragione



“Cosa vogliono le donne” si chiedeva Freud un secolo fa e la domanda conserva la sua attualità, anche se oggi sappiamo molto di più sulle differenze tra sessualità maschile e femminile.
Un vecchio detto popolare recita: “Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”. Il fatto che la bellezza non sia l’unico criterio di scelta del partner è indubbiamente consolante per quanti si noi, e siamo la maggior parte, non possiedono le caratteristiche che, nei diversi contesti culturali, vengono associate all’idea di bellezza. Esiste però almeno una caratteristica in base alla quale le donne scelgono il proprio partner, che è, in un certo senso, trasversale alle diverse culture: la forza.
Il fatto certo non sorprende se pensiamo al mito del macho: a un fisico prestante associamo, in genere, la capacità di proteggere e rassicurare, un carattere deciso e la prestanza sessuale. In un’epoca in cui machismo è spesso costruito in palestra, la presenza simultanea delle caratteristiche appena descritte non è sempre garantita. Non tutte le donne sembrano interessate alla prestanza fisica e le dimostrazioni di fisicità fra maschi per attirare l’attenzione delle femmine sono meno diffuse rispetto a una cinquantina di anni or sono.
L’attrazione della prestanza fisica ha una chiara origine biologica: in natura si assiste spesso a dimostrazioni di forza da parte dei maschi in fase di corteggiamento e la scelta delle femmine ricade, per lo più, sui soggetti più forti. Anche in questo caso la scelta è funzionale all’evoluzione della specie: il maschio più forte garantisce approvvigionamento di cibo e di protezione della prole oltre alla trasmissione di geni che rappresentano un vantaggio per coloro che ne saranno portatori.
Raramente il maschio dovrà esibire i muscoli, a volte basta mostrare il portafoglio, oppure mostrarsi deciso ed attento ai bisogni della partner.
Vi siete mai chiesti perché le donne più belle, secondo gli standard delle diverse culture, preferiscono avere relazioni con uomini ricchi e, spesso, più maturi? Sapere che l’età’ non è alla base della scelta ma semplicemente una conseguenza del vero criterio, le risorse economiche che in genere si acquisiscono con il passare degli anni, certo non rende meno dolorosa la constatazione che, con tutta probabilità, non avrete modo di intrattenere una relazione con una donna da copertina patinata. Il fatto che le donne, in generale, considerino favorevolmente il possesso di risorse economiche nel processo di selezione del partner cozza con la vostra idea romantica di rapporto di coppia? Fatevene una ragione. Ancora una volta sono le leggi dell’evoluzione a fornirci la chiave di lettura di questo atteggiamento femminile.
Scopo di maschi e femmine, secondo le teorie evoluzionistiche, è garantire la sopravvivenza della specie. Se per il maschio il problema principale è la disseminazione del proprio patrimonio genetico, per la femmina, nella stragrande maggioranza dei casi, il compito principale consiste nel far nascere e nel crescere la prole: il fatto che il maschio sia in grado di mettere a disposizione tali risorse rappresenta un criterio preferenziale di scelta da parte delle femmine.
La natura delle risorse è variata nel corso dell’evoluzione della specie umana: tra i nostri progenitori essere un abile cacciatore rappresentava una risorsa importante (garantiva il sostentamento alla compagna e alla prole); in tempi successivi essere un forte guerriero è stato considerato un fattore discriminante per la scelta del partner per motivi analoghi; attualmente è il possesso di beni e denaro a costituire un indicatore della disponibilità di risorse e quindi a influenzare la scelta del partner.
Esibire l’ultimo oggetto tecnologico (cellulare, computer, tv satellitare ecc.), sfoggiare abiti griffati, presentarsi al volante di un’automobile di lusso, frequentare locali alla moda e ostentare una certa generosità, offrendo agli amici le consumazioni, rappresentano atteggiamenti volti a comunicare alle potenziali partner un messaggio tranquillizzante rispetto alla disponibilità di risorse, aumentando, potenzialmente, il proprio potere di attrazione. Non mancano ovviamente coloro che millantano il possesso di risorse: all’esibizione di beni, messa in atto per aumentare la propria desiderabilità sociale e le proprie chance di attrarre una partner, non corrisponde il reale possesso di risorse. Pensate che l’interesse per le risorse economiche, per il possesso di beni sia semplicemente l’effetto di una società dedita ai consumi che inculca nelle giovani generazioni l’importanza dell’”avere” a scapito dell’importanza di “essere”?
Avete ragione tutte le donne dedicano attenzione alla scelta del padre dei propri figli, sono molto selettive, danno importanza all’aspetto finanziario ed allo status sociale.
Gli uomini danno più importanza allo aspetto fisico ed alla giovane età, perché ogni nuova compagna rappresenta una opportunità di proiettare i propri geni nel futuro.
Le curve: seno, glutei, cosce sono indicatrici di fertilità e capacità di allattamento.
Sono proprio queste differenze a rendere le schermaglie amorose più elettriche ed eccitanti.
Gelosia, seduzione, affidabilità si confrontano da millenni e questa battaglia senza fine rappresenta la natura intrinseca dell’amore.
Forse il sublime sentimento è una guerra senza né vincitori, né vinti. Forse la forza dell’amore, come nelle arti marziali risiede nella maestria nel condurre la lotta, più che sul risultato da raggiungere.
L’aspetto più pregnante dell’amore consiste nel delicato equilibrio tra conquista e resa, nello imparare a vincere cedendo, senza abbozzare una inutile resistenza.

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