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martedì 26 novembre 2013

UN ATTORE DALLA VOCE AFFASCINANTE

Mariano Rigillo,


Mariano Rigillo, nato a Napoli nel 1939, oltre al lavoro di doppiatore, grazie alla sua voce duttile, sin dagli anni Sessanta ha lavorato per il cinema ed il teatro, ma deve la sua fama soprattutto ad alcuni sceneggiati televisivi.
Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, ha avuto come maestri Orazio Costa e Sergio Tofano. Nella seconda metà degli anni sessanta, si afferma in teatro cimentandosi sia nel repertorio classico (Seneca, Giordano Bruno, Shakespeare, Goldoni) che moderno (Bertolt Brecht, Pirandello, Giuseppe Patroni Griffi).
La collaborazione con Giuseppe Patroni Griffi lo impegna in teatro, con Napoli, notte e giorno e Napoli, chi resta e chi parte, e gli consente di debuttare nel cinema con Metti, una sera a cena (1969). Qualche anno dopo interpreta Nino Bixio in Bronte - Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Florestano Vancini, del 1972.
È uno degli interpreti principali dello sceneggiato I racconti del faro (1967) con Fosco Giachetti, trasmesso sul programma nazionale della RAI. Nel 1974 interpreta il protagonista in Saturnino Farandola, sceneggiato a puntate tratto dal romanzo di Robida trasmesso dalla RAI nel 1974 nel palinsesto pomeridiano per i ragazzi.
Nel 1974 torna al teatro con Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese. In quegli stessi anni partecipa a numerosi spettacoli di prosa adattati per la televisione, tra i quali Il mulino del Po di Sandro Bolchi, del 1971, La morte di Danton di Georg Buchner per la regia di Mario Missiroli, del 1972 e La trilogia della villeggiatura di Goldoni, ancora con la regia di Mario Missiroli, del 1975. L’anno successivo è protagonista dello sceneggiato televisivo Dov’è Anna? in cui recita accanto a Scilla Gabel e Pier Paolo Capponi.
Dopo essere stato interprete nel 1978 in Storie della camorra, nel 1979 interpreta il commissario Selvaggi nello sceneggiato in 5 puntate per la RAI Così per gioco, con la regia di Leonardo Cortese con la sceneggiatura del duo Casacci-Ciambricco.
Interessanti sono state le sue rivisitazioni del teatro di Raffaele Viviani, di cui ha curato l’allestimento di Pescatori, nel 1981 e di Zingari nel 1982. Tra il 1999 e il 2000 ha portato in tournée teatrale Vita di Galileo di Bertolt Brecht, interpretando il ruolo del protagonista, con la regia di Gigi Dall’Aglio.
Meno intensa rimane la sua attività cinematografica, con apparizioni in alcuni film quali Regina di Salvatore Piscicelli, del 1987, Il postino di Michael Radford del 1994 e Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro, del 1999.
Nel 1998 e nel 1999 recita nella fiction Lui e lei, e nel 2000 partecipa al film Padre Pio - Tra cielo e terra dove interpreta Padre Agostino Gemelli, che ha il compito di esaminare le stimmate di Padre Pio. Sempre nel 1998 interpreta il ruolo del generale dei Carabinieri nella miniserie Ultimo, con Raoul Bova, Ricky Memphis e Pino Caruso, ispirato ai reali avvenimenti che portarono alla cattura del boss mafioso Totò Riina.
Nel 2006 è tra gli interpreti della miniserie della Rai Eravamo solo mille. Sempre per la RAI, è tra gli interpreti di Nebbie e delitti, con Luca Barbareschi, dove Rigillo interpreta un solerte e, a volte, ironico questore.
Nel 2008 vince il Premio “Città di Trieste” Alabarda d’oro. Nel 2010 prende parte al cast della famosa fiction di Raiuno “Capri 3”, insieme ai colleghi Lando Buzzanca, Lucia Bosè, Gabriele Greco e Bianca Guaccero.
Nel 2011 vince il Pegaso d’oro del Premio Flaiano alla carriera.
Nel 2013 entra nella soap opera di Canale 5 CentoVetrine, nel ruolo di Vinicio Corradi, vero padre di Carol Grimani e nemico e rivale di Ettore Ferri.
In teatro lavora anche accanto alla sua compagna Anna Teresa Rossini (Buongiorno contessa e Romolo il Grande - 2009, di Friedrich Durrenmatt, Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello - 2012) accanto alla quale ha interpretato anche il film Le Grandi Dame di Casa d’Este nel 2004.
Ha due figli di cui uno, Ruben Rigillo, è anch’egli attore.
Come doppiatore ha prestato la voce a Ben Gazzara per l’interpretazione di ’O Professore ’e Vesuviano (personaggio palesemente ispirato a Raffaele Cutolo) ne Il camorrista (1986) film d’esordio di Giuseppe Tornatore; a Yorgo Voyagis nel ruolo di don Achille Ammirato in Naso di cane, film di Pasquale Squitieri, a Harvey Keitel per l’interpretazione di Franky “acquasanta” nel film Un complicato intrigo di donne vicoli e delitti (1985) di Lina Wertmuller. Ha dato voce anche a Peter Finch e Ian Holm. Nel 2001 è ingaggiato dalla casa di doppiaggio per il film Harry Potter e la pietra filosofale.
Numerosi i film a cui ha partecipato:
Metti una sera a cena, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1969)
Metello, regia di Mauro Bolognini (1970)
Imputazione di omicidio per uno studente, regia di Mauro Bolognini (1972)
La colonna infame, regia di Nelo Risi(1972)
Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato, regia di Florestano Vancini (1972)
Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
Il corsaro nero, regia di Sergio Sollima (1976)
Arrivano i bersaglieri, regia di Luigi Magni (1980)
Tre colpi di fucile, regia di Daniele D’Anza, con Alberto Lupo e Giampiero Albertini (1981)
George Sand, regia di Giorgio Albertazzi (1981)
Una donna senza importanza, regia di Luigi Bonori (1982)
Slow motion, regia di Pino Passalacqua (1982)
Il malinteso, di Albert Camus, regia di Bruno Rasia (1983)
Carmagnola, regia di Ugo Gregoretti (1983)
La maschera e il volto, regia di Marco Parodi (1984)
Rodolfo Graziani l’ultimo atto, regia di Marisa Malfatti (1985)
Regina, regia di Salvatore Piscicelli (1987)
Il postino, regia di Michael Radford (1994)
Per tutto il tempo che ci resta, regia di Vincenzo Terracciano (1998)
Passaggio per il paradiso, regia di Antonio Baiocco (1998)
La strategia della maschera, regia di Rocco Mortelliti (1998)
Un uomo perbene, regia di Maurizio Zaccaro (1999)
Padre Pio - Tra cielo e terra, regia di Giulio Base (2000)
Sottovento!, regia di Stefano Vicario (2001)
Francesco, regia di Michele Soavi (2002)
Luisa sanfelice, regia di Paolo e Vittorio Taviani (2004)
Te lo leggo negli occhi, regia di Valia Santella (2004)
Le Grandi Dame di Casa d’Este, regia di Diego Ronsisvalle (2004)
E ridendo l’uccise, regia di Florestano Vancini (2005)
Carabinieri: sotto copertura, regia di Raffaele Mertes (2005)
La masseria delle allodole, regia di Paolo e Vittorio Taviani (2007)
Lezioni di volo, regia di Francesca Archibugi (2007)
Prova a volare, regia di Lorenzo Cicconi Massi (2007)
Un amore di Gide, regia di Diego Ronsisvalle (2008)
Marcello Marcello, regia di Denis Rabaglia (2008)
Paolo VI - Il Papa nella tempesta, regia di Fabrizio Costa (2008)
Per Sofia, regia di Ilaria Paganelli (2010)
Scusa ma ti voglio sposare, regia di Federico Moccia (2010)
Box Office 3D - Il film dei film, regia di Ezio Greggio (2011)
100 metri dal paradiso, regia di Raffaele Verzillo (2012)
To Rome with Love, regia di Woody Allen (2012)
Ha lavorato molto anche per la televisione:
Assassinio nella cattedrale, regia di Orazio Costa (1966)
Il cappello del prete, regia di Sandro Bolchi (1970)
Dov’è Anna?, regia di Piero Schivazappa (1976)
Storie della camorra, regia di Paolo Gazzara (1978)
Così per gioco, regia di Leonardo Cortese (1979)
La felicità, regia di Vittorio De Sisti (1981)
Il Generale, regia di Luigi Magni (1987)
Lui e lei, regia di Luciano Manuzzi (1998)
Ultimo, regia di Stefano Reali (1998)
Eravamo solo mille, regia di Stefano Reali (2006)
Nebbie e delitti, regia di Riccardo Donna (2006)
Paolo VI - Il papa nella tempesta, regia di Fabrizio Costa (2008)
Occhio a quei due, regia di Carmine Elia (2009)
Capri (2010)
Maria di Nazaret, regia di Giacomo Campiotti (2012)
Il caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti?, di e con Ricky Tognazzi (2012)
CentoVetrine, registi vari - Soap opera - Canale 5 (dal 2013)
E per il teatro:
Brand di Henrik Ibsen, 1964
Antigone nel ruolo di Tiresia, 1966
Masaniello, 1974
Enrico IV, 1994
Vita di Galileo di Bertold Brecht, regia di Gigi Dall’Aglio
Fedra di Seneca
Andromaca di Euripide, nel ruolo di Peleo
Le nuvole di Aristofane, nel ruolo di Strepsiade
Il misantropo di Molière, regia di Roberto Guicciardini, 2006
Romolo il Grande di Friedrich Dürrenmatt, regia di Roberto Guicciardini, 2009
Il burbero benefico di Carlo Goldoni, 2011
Don Quijote, (Magna Graecia Teatro Festival), 2011
Ferito a morte, regia di Claudio Di Palma, 2012
’O Paparascianno, di Antonio Petito, regia di Laura Angiulli, 2012
Questa sera si recita a soggetto, di Luigi Pirandello, stagione 2011-2012
L’ultima sua impresa è stata dare la voce alla rassegna di video tridimensionale che ricostruiscono gli eventi spettacolari della storia campana. Egli legge due lettere di Plinio a Tacito. Sono scritti che documentano con assoluta precisione scientifica i tragici momenti vissuti dai cittadini di Pompei, Ercolano e Stabiae a seguito dell’eruzione del vulcano: immerso nella realtà virtuale, lo spettatore sarà travolto da una tempesta di cenere bollente e lapilli e diventerà protagonista della più famosa tragedia dell’antichità.
L’eruzione del 79 d.C. avvenne dopo molti secoli di tranquillità, ma fu preceduta da una sismicità durata ben 17 anni. Nonostante ciò, nessuno aveva il minimo sospetto che quella rigogliosa montagna fosse un vulcano. Nei giorni precedenti l’eruzione il numero dei terremoti aumentò notevolmente. La mattina del 24 agosto del 79 d.C. una serie di esplosioni segnò l’inizio dell’eruzione. Il Vesuvio eruttò una gran quantità di pomici, cenere e gas formando una densa colonna eruttiva che raggiunse i 30 chilometri di altezza. Durante la notte l’attività eruttiva diminuì di intensità e i pompeiani che erano fuggiti ritornarono nelle loro case per recuperare i propri beni. All’alba del 25 agosto nuove violente esplosioni formarono una nube che generò flussi piroclastici così veloci da distruggere Pompei. Poi le piogge, causate dal vapore e dalla cenere, portarono a valle dense colate di fango. Tutto fu sommerso: è così che Pompei ed Ercolano si sono conservate intatte, con le ville, il foro, l’anfiteatro, i mosaici e gli oggetti di vita quotidiana.

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