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venerdì 2 agosto 2013

L’ARTEFICE DELLA PRIMA RETE TELEVISIVA PRIVATA ITALIANA


Andrea Torino


Andrea Torino, da poco scomparso all’età di 80 anni, era uno degli uomini di fiducia di Achille Lauro e nei riguardi del Comandante nutriva una vera e proprio venerazione, come ebbi modo di constatare nel corso delle conversazioni che gentilmente mi concesse all’epoca in cui preparavo il mio libro Achille Lauro Superstar.
Andrea, originario di Maiori, era medico come suo padre Alfonso e due dei suoi quattro fratelli, Antonio dentista e Leopoldo chirurgo, ed ha sempre alternato la professione all’attività imprenditoriale.
Nel 1976 fonda, con Achille Lauro, Canale 21, la prima televisione privata europea, un primato poco noto, raggiunto con tenacia, superando gli ostacoli frapposti dal Ministero delle Poste, competente in materia, che non gradiva che un potente mezzo di pressione e  propaganda potesse essere gestito da un avversario politico.
In poco tempo, Canale 21 diventa sempre più importante, potendo contare  su 380 chilometri di cavo, 6 studi televisivi e 150 dipendenti, di cui 15 giornalisti.
Con la liberalizzazione dell’etere e l’abolizione della diffusione via cavo, tutto cambiò. Le televisioni libere divennero commerciali, entrò in campo Berlusconi ed il mercato cambiò per sempre per divenire ciò che, nel bene e nel male, è ai nostri giorni.
In precedenza, Lauro aveva cominciato anche a sviluppare una tecnica rivoluzionaria di trasmissione via cavo, che anticipava di 30 anni l’esperienza della pay-tv,  precursore di un mass media oggi di grande successo, che dilata la libertà d’espressione sempre in pericolo. In quest’esperienza, il Comandante fece tesoro dei competenti consigli di Andrea Torino, un antesignano del settore.
Torino è stato dirigente della squadra del Sorrento calcio dal 1967 al 1981, sotto le  presidenze di Gioacchino ed Achille Lauro, guidandola in serie B. Rappresentava un sicuro punto  di riferimento per tutte le vicende calcistiche, che costituivano una passionaccia ma anche un importante mezzo di propaganda elettorale.
Con un capitale di 260mila euro, oggi, Napoli Canale 21  trasmette su una propria rete terrestre che illumina la Campania, parte del Molise, il basso Lazio ed una piccola parte del Nord della Calabria, mentre non sono mancate in questi anni  le esperienze via satellite, grazie ad un accordo con la società napoletana Italiasat.
Dopo undici intensi anni trascorsi nella splendida cornice di Villa Lauro a Posillipo, Napoli Canale 21 trasmette oggi dagli studi di produzione di Agnano (oltre 7 mila mq di cui 3 mila al coperto, in via Antiniana 121), in cui trovano spazio anche gli uffici di pubblicità ed amministrazione, oltre alla redazione giornalistica ed un’attrezzata sala convegni da oltre 200 posti a sedere. I moderni capannoni, disposti su due livelli, ospitano i teatri di posa attualmente occupati da 11 studi televisivi: qui ogni giorno vengono realizzate sia le produzioni di Napoli Canale 21 che riprese ed attività per conto terzi.
Fra queste ultime: l’allestimento di set cinematografici (negli ultimi tempi sono state effettuate le riprese di due film di Pappi Corsicato e di numerose puntate delle fiction Un posto al sole e La Squadra), di set documentari, le prove e le incisioni per conto di numerosi musicisti anche di carattere nazionale (Antonello Venditti, Loredana Bertè, Neri per Caso, Nek, Edoardo De Crescenzo), la sperimentazione di ingombranti apparecchiature elettroniche (i sistemi satellitari della Scientific Atlanta), la realizzazione di eventi all’aperto, con catering, convention e possibilità di ripresa e  trasmissioni su Napoli Canale 21.

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