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giovedì 11 luglio 2013

Pietà per i bambini


tra le tante problematiche che affliggono il pianeta carcere vi è il disagio degli oltre 100.000 bambini che si recano a fare visita al genitore detenuto e diventano vittime di colpe di cui sono assolutamente innocenti. Sconvolti dall'improvvisa assenza, emarginati dalla scuola, sono turbati da quelle rare visite, condite da attese interminabili, perquisizioni, sequestri di giocattoli, pianti e grida disperate. Divengono di colpo poveri, perchè è venuta meno l'unica fonte di reddito (lecita o illecita) della famiglia. Non sanno spiegarsi il perchè di ciò che è successo , ma ne percepiscono la gravità dalle lacrime che all'improvviso inondano la casa.
Gli incontri con i propri figli sono uno dei pochi conforti concessi ai detenuti e sono l'unico modo per mantenere unita la famiglia. Il 90% dei penitenziari italiani non permette visite la domenica o compatibili con gli orari della scuola, e stiamo parlando di bambini fortunati, perchè Italiani, mentre tanti stranieri (oramai il 50% dei detenuti) non vedono per anni i propri familiari; basterebbe SKYPE e questi nostri fratelli potrebbero, a costo zero, veder crescere i propri figli e rimanere loro vicini, anche se si trovano a migliaia di chilometri di distanza.

luglio 2013: protesta dei Radicali presso l'ingresso visitatori del carcere di Poggioreale

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