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mercoledì 27 marzo 2013

La nudità delle donne e la paura degli uomini



Il femminismo ha subito una mutazione genetica da quando in Ucraina è esploso il movimento Femen, trasformando il seno in un’arma contundente dal significato ultrasimbolico.
La protesta a Parigi davanti all’Ambasciata egiziana contro la nuova Costituzione islamica o davanti a Notre-Dame per denunciare la misoginia della chiesa o quella contro il satirismo berlusconiano davanti al seggio mentre votava il cavaliere.
Episodi diversi, strategia comune contro il mondo maschilista, per il quale il nudo femminile è attraente, purché sia condiscendente, mentre i messaggi delle sexestremiste sono tutt’altro che ammiccanti e scatenano una reazione ottusamente violenta, la quale mette “a nudo” una mentalità patriarcale soccombente davanti alle provocazioni della nuova Internazionale femminista.

1 commento:

  1. Caso Amina, hackerato ieri 30 marzo il sito Femen:

    Le donne di Femen sottolineano che si tratta del "secondo cyber-attacco della settimana", come riporta Francetv info. "Probabilmente è stata la nostra campagna 'Free Amina' (la giovane tunisina scomparsa dopo aver postato delle foto a seno nudo) a dare fastidio,
    sul sito femen.org campeggia una maschera come quelle di Anonymous ma con un turbante in testa. E sotto il messaggio d'odio, in inglese:

    «Sporche maiale! Nessuno vi scopa nemmeno i vostri uomini! Venite qui in Tunisia! Vi taglieremo i seni e li daremo da mangiare ai nostri cani! Puttane. Prostitute di Israele!».

    ricordiamolo quando programmiamo vacanze in Tunisia

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