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lunedì 17 dicembre 2012

« Una dolce morte »


Lettera pubblicata il 7 dicembre 2012 su "il Venerdi di Repubblica"
 nella rubrica "questioni di cuore" di Natalia Aspesi

Per le coppie anziane, dopo tanti anni passati assieme sorge il desiderio anche di morire insieme. 
A me e mia moglie questa rara occasione capitò anni fa in un aereo in avaria, che tentò un atterraggio di fortuna senza carrelli, ma riuscimmo fortunatamente a salvarci. Da allora tanto tempo è passato: Gli occhi si cercano sempre, le mani si accarezzano più di prima. Il desiderio si trasforma, i corpi stanchi e rugosi, diventano il soffice cuscino cui adagiarsi.
Il vecchio desiderio di Filemone di essere trasformato con l’amata Bauci in una quercia e in un tiglio uniti per sempre nel tronco e nelle radici è una mera utopia. In un paese che non permette l’eutanasia, non resta che bere assieme una tazza di dolce veleno, regalandosi vicendevolmente la morte.

Achille Della Ragione
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Natalia Aspesi
André Gorz, scrittore, filosofo, uno dei fondatori del settimanale francese Nouvel Observateur, si uccise nel 2007 assieme alla moglie malata, non potendo immaginare di vivere senza di lei,
erano insieme da 58 anni. Di lui, Sellerio ha pubblicato nel 2008 Lettera a D. inno: d'amore a Dorine, la compagna di tutta la vita da cui non ha voluto separarsi.
Mi perdoni se le ricordo che altri hanno fatto ciò che lei immagina, se segnalo ancora una volta il film Amour che racconta una storia simile.
Mi perdoni anche se le dico che, se ovviamente penso che l'eutanasia sia un diritto per chi vuole porre fine alla sofferenza o per chi sopravvive con le macchine come un vegetale, non posso pensare che si rinunci alla vita, perché muore una che sino a quel momento l'ha divisa con noi. Davanti saranno anni vuoti, tristi, ma varrà sempre la pena di viverli anche in solitudine, perché comunque la morte non unisce, cancella soltanto e non ci sono dei, che, come racconta Ovidio nelle sue Metamorfosi, premino Filemone e Bauci facendoli morire insieme e trasformandoli, per sempre, in alberi.

Natalia Aspesi





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