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giovedì 5 aprile 2012

La beffa del condono

11/2/2011

in questi giorni si sta consumando l’ennesima ipocrita beffa ai danni dei lavoratori extra comunitari e degli stessi datori di lavoro, desiderosi di mettersi in regola con la legge e con i magri bilanci previdenziali, pagando i relativi contributi per coloro che da anni sono al loro servizio.
Affidare alla sorte l’ultima sanatoria per badanti ed affini e fingere di ignorare che tutte le richieste sono state avanzate, non da nuovi migranti desiderosi di trasferirsi presso di noi, bensì da onesti lavoratori da anni in attività presso famiglie o aziende italiane, significa semplicemente prendere in giro i cittadini.
Sarebbe stato opportuno permettere alle centinaia di migliaia di stranieri, che hanno fatto del nostro Paese la loro seconda patria, di emergere da un’assurda clandestinità, attraverso un rigoroso riconoscimento dei loro diritti e doveri, senza un’assurda finzione legata alla velocità di un clik ed a quote di assorbimento inadeguate alla realtà; ma oggi, in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, ci si affida alla speranza, come sempre ha fatto la plebe, e si gioca, non solo al lotto, l’antico sogno dei poveri, ma al gratta e vinci, al totocalcio, alla lotteria, alle scommesse e a tanti altri giochi, che hanno in questi ultimi anni raggiunto una diffusione mai vista prima in Occidente, per cui anche la volontà di lavoro e di riscatto viene legata alla fortuna ed alla più abietta ipocrisia.

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