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lunedì 19 marzo 2012

L’eterna leggenda di Marilyn

5/8/2007


Marilyn Monroe è stata la più famosa attrice nella storia del cinema. Il suo mito, indipendente dal suo talento artistico, pur se notevole, è legato alla sua vita avventurosa, alla sua bellezza solare ed alla sua tragica morte; esso è cresciuto sempre più negli anni, fino a divenire il sogno proibito per milioni di uomini.
Ma è soprattutto legato ad una spettacolare fotografia che studenti e camionisti, voyeur e signori in doppiopetto hanno tenuto per decenni attaccata alle pareti della loro camera o, quando non potevano, impressa tenacemente nella mente. Lo scatto era stato eseguito nel 1949 e pagato 50 dollari, in seguito l’immagine fu comprata da Hugh Hefner per il primo numero della rivista Playboy e conquistò una fama planetaria.
Marilyn, con le sue curve atomiche maliziosamente esposte e nello stesso tempo parzialmente celate, rappresenterà da allora la bandiera orgogliosa delle donne ed il desiderio represso degli uomini. Su tanto ben di Dio svetta imperiosamente il prodigioso seno dai rosei capezzoli, del quale non è difficile intuire la consistenza, che, come confermò il regista Billy Wilder, che evidentemente lo conosceva bene, era duro più del granito. Il marito affermava anche che il suo cervello somigliasse alla groviera, maldicenza confermata da tante donne brutte ed invidiose, ma Marylin ha dimostrato più volte la sua disarmante sincerità: quando confessò che la sua prima foto nuda la fece perchè aveva fame e che all’inizio della carriera cinematografica si era trovata più volte in ginocchio e non propriamente per pregare.
La leggenda di Marilyn si è basata inoltre sull’appeal che emanava dal grande schermo e sulla carta patinata delle più diffuse riviste del tempo (solo nel 1945 comparve su 33 copertine). La sua apparente fragilità e la sua vita tumultuosa, culminata in una morte misteriosa, che ancora fa discutere, ne hanno fatto un sex symbol fuori dal tempo ed un’icona della cultura pop. Ebbe una voce calda che affascinava l’ascoltatore, quando nei suoi film si esibiva come cantante, ma il suo intervento canoro più memorabile fu alla festa di compleanno del presidente Kennedy, di cui si vociferava che fosse l’amante, quando intonò con fare malizioso ed ammiccante Happy birthday, mister president.
Ebbe numerosi mariti, alcuni famosi, come il campione di baseball Joe di Maggio, che sposò due volte ed il commediografo Arthur Miller. 
I suoi film più famosi: Giungla d’asfalto, Eva contro Eva, Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde, una interpretazione memorabile, nonostante lei fosse bruna, bionda solo perchè ossigenata.
La morte la ghermì ad appena 36 anni, ma il suo corpo statuario vivrà per sempre, conservato gelosamente nella mente e nel cuore di chi la ha ammirata.

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