Pagine
▼
giovedì 1 dicembre 2011
Il Papa visita i gironi infernali
Il 18 dicembre il Papa si recherà nel carcere di Rebibbia a celebrare la Santa Messa ed ad ascoltare, reparto per reparto, le esigenze dei detenuti.
Un gesto nobile e carico di significato simbolico, a pochi giorni dal Natale che darà agli ultimi tra gli ultimi la forza si sopportare la sofferenza di trascorrere il giorno più lieto dell’anno nella solitudine e nella tristezza, lontano dai propri cari. Nelle sue ultime encicliche il Papa ha saputo parlare con estrema saggezza non solo ai credenti ma anche a tutti gli uomini di buona volontà e la sua visita non può essere vista solo nel quadro della sua missione di Pastore, il quale ha a cuore le sue pecorelle smarrite, bensì si carica di pregnanti significati simbolici.
Sicuro di interpretare le richieste di tutti i compagni di pena, anche se non sarò io ad avere il privilegio di parlargli, vorrei semplicemente dirgli: “Santità, le sue preghiere sono ben più potenti delle nostre. Faccia che l’infallibile Giustizia Divina illumini quella terrestre, spesso fallace, e che la sua invocazione venga ascoltata non solo nell’alto dei Cieli ma anche nelle sorde e grigie aule del Parlamento, il quale, pur preso da pressanti problemi di natura economica, trovi il tempo e la volontà di varare al più presto un improcrastinabile provvedimento di clemenza, che permetterà di sfollare le carceri e di restituire ai detenuti, ridotti al rango di bestie, la dignità di uomini.
c'e' attesa per la visita che Benedetto XVI fara' domenica prossima nel carcere romano di Rebibbia, dove il Papa incontrera' alle 10 i detenuti nella chiesa centrale e rispondera' alle loro domande. I disagi in carcere, il sovraffollamento, ma anche temi 'spirituali', saranno al centro del dialogo del Pontefice con i detenuti.
RispondiElimina