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giovedì 1 dicembre 2011

Il Papa visita i gironi infernali

 

Il 18 dicembre il Papa si recherà nel carcere di Rebibbia a celebrare la Santa Messa ed ad ascoltare, reparto per reparto, le esigenze dei detenuti.
Un gesto nobile e carico di significato simbolico, a pochi giorni dal Natale che darà agli ultimi tra gli ultimi la forza si sopportare la sofferenza di trascorrere il giorno più lieto dell’anno nella solitudine e nella tristezza, lontano dai propri cari. Nelle sue ultime encicliche il Papa ha saputo parlare con estrema saggezza non solo ai credenti ma anche a tutti gli uomini di buona volontà e la sua visita non può essere vista solo nel quadro della sua missione di Pastore, il quale ha a cuore le sue pecorelle smarrite, bensì si carica di pregnanti significati simbolici.
Sicuro di interpretare le richieste di tutti i compagni di pena, anche se non sarò io ad avere il privilegio di parlargli, vorrei semplicemente dirgli: “Santità, le sue preghiere sono ben più potenti delle nostre. Faccia che l’infallibile Giustizia Divina illumini quella terrestre, spesso fallace, e che la sua invocazione venga ascoltata non solo nell’alto dei Cieli ma anche nelle sorde e grigie aule del Parlamento, il quale, pur preso da pressanti problemi di natura economica, trovi il tempo e la volontà di varare al più presto un improcrastinabile provvedimento di clemenza, che permetterà di sfollare le carceri e di restituire ai detenuti, ridotti al rango di bestie, la dignità di uomini.

1 commento:

  1. c'e' attesa per la visita che Benedetto XVI fara' domenica prossima nel carcere romano di Rebibbia, dove il Papa incontrera' alle 10 i detenuti nella chiesa centrale e rispondera' alle loro domande. I disagi in carcere, il sovraffollamento, ma anche temi 'spirituali', saranno al centro del dialogo del Pontefice con i detenuti.

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